NOTE DI REGIA
“Il melologo e' un particolare genere teatrale dove poesia e musica si fondono l' una nell' altra. Non ne esistono moltissimi, i piu' famosi sono "Pierino e il lupo" di Prokof'ev e "L' histoire du soldat" di Stravinskij.
La storia prende le mosse nel bosco, quando l' Arca e' ancora sotto forma di tre cipressi: "Dopo di che Pamela si tramuta nell' Arca vera e propria, Sandro Querci in Noe', e Silvia Budri in sua moglie Naama. Consultando una grande quantita' di libri ebraici su questo tema, abbiamo scoperto l'affascinante figura di Naama, caratterizzata da saggezza terrena, armonia e capacita' di comprensione. Niente di piu' adatto per far riflettere sul nostro tempo, dove solo chi si comporta nel modo peggiore ha la possibilita' di vincere. Con questo spettacolo vogliamo insegnare che la vita e' una grande occasione, e come valga la pena di chiudere gli occhi su se stessi per aprirli verso gli altri.”
La narrazione dell’Arca si snoda attraverso i vari momenti della sua creazione e della sua esistenza: dai rumori del bosco, dove ancora era albero, arbusto, all’inizio della sua costruzione; dalle voci di Noè, di Naama e dei loro figli a quella di Dio e dei malvagi; dall’arrivo degli animali, all’oscuramento del cielo e alla pioggia; dalle urla degli uomini rimasti a terra, alle liti a bordo; dalla tempesta, dagli uragani, al ribollire dei vulcani, al diluvio universale; dalla paura, dal terrore dei suoi abitanti, alla scoperta della solidarietà e dell’amore; dall’alba del primo raggio di sole, alla quiete, al rito delle acque, all’inizio di una vita nuova in un mondo nuovo.